Progetto Vita a Impatto Zero

Progetto Vita a Impatto Zero

“Ambiente, clima ed energia. Quali tecnologie ci salveranno dal cambiamento climatico?” A sollevare il quesito il Professor Enrico Ferrero, Presidente del corso di laurea in Gestione Ambientale e Sviluppo Sostenibile dell’Università del Piemonte Orientale, che sabato 29 aprile ha incontrato gli studenti del corso Internazionale e del corso di Chimica e Materiali per guidarli in una riflessione sui principali sviluppi tecnologici utili a contrastare l’adattamento al cambiamento climatico e ad adattarsi alle sue inevitabili conseguenze. L’evento si inserisce all’interno del progetto Vita a Impatto Zero, una maratona di eventi interamente dedicata al tema “clima, ambiente ed energia”, organizzata dal comitato Casale Europa, costituito da giovani casalesi accomunati dall’interesse per la realtà europea e internazionale.

“È un percorso inedito-spiega il professor Ferrero, presentando il corso di laurea in Gestione Ambientale e Sviluppo Sostenibile -che mira a formare una figura professionale in grado di analizzare i problemi ambientali sotto una prospettiva nuova, rivolta verso il futuro, facendo proprie le indicazioni europee e le preziose indicazioni fornite dalle parti sociali. Proprio queste ultime, di fronte alla necessità da parte delle aziende di operare nel prossimo futuro una fase di transizione ecologica, hanno segnalato la necessità di formare nuove figure di esperti in queste tematiche. Necessità che nasce da una problematica sempre più preoccupante: la crisi climatica e i danni che l’attività antropica ha causato e sta causando tuttora all’ambiente determinano degli effetti preoccupanti, minando l’equilibrio del nostro pianeta”.

Il professor Ferrero ha presentato appassionatamente ai ragazzi le odierne problematiche riguardanti il cambiamento climatico e ha spiegato che si è ormai vicini a quella che è stata definita come la “soglia di non ritorno” in termini di riscaldamento globale. Per scongiurare tale la catastrofica prospettiva è necessaria una fattiva e incessante collaborazione a livello mondiale, di cui sono prova gli incontri e gli accordi internazionali per la salvaguardia del Pianeta.

Al termine dell’incontro gli studenti hanno avuto l’opportunità di porre domande al professore ed esprimere le proprie preoccupazioni riguardo ai delicati argomenti trattati nel corso della conferenza. In particolare, Ferrero ha ribadito quanto sia importante che siano gli stessi ragazzi ad informare genitori e familiari riguardo alle problematiche del cambiamento climatico dettato dalle attività antropiche: “chi è più informato dovrebbe condividere le proprie conoscenze con altri ed aiutarli a compiere la scelta giusta”, questo il senso del suo discorso.