Prevenzione dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo

Prevenzione dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo

Mercoledì 12 aprile le classi prime del Liceo Scientifico Sportivo e dell’Istituto Tecnico hanno partecipato ad un incontro con l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal Capitano CC RN Valerio Azzone Comandante della Compagnia di Casale Monferrato e dal Tenente Piero Pasquino, dedicato alla tematica della “prevenzione dei fenomeni di Bullismo e Cyberbullismo” e svoltosi presso l’Aula Magna dell’Istituto.

L’attività rientra nel progetto “Star bene a scuola”, un’importante novità all’interno del Piano dell’Offerta Formativa dell’a.s. 2022-23 che si è potuta concretizzare grazie al finanziamento della Regione Piemonte ottenuto partecipando al bando a tutela della “cultura della legalità, del rispetto e della dignità della persona, della tutela dell’integrità psicofisica, della valorizzazione delle diversità, del contrasto di ogni forma di discriminazione, della promozione dell’educazione civica digitale, dell’utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e della rete internet”.

Nel corso dell’evento-spiega la prof.ssa Silvia Varaldo, coordinatrice delle attività di educazione civica e referente per i rapporti con le Forze dell’Ordine- sono stati definiti dal punto di vista giuridico i reati di bullismo e cyberbullismo e sono state fornite indicazioni per favorire il riconoscimento e la prevenzione del fenomeno e per comprendere la gravità dell’atto compiuto o subito. I relatori hanno quindi illustrato ai ragazzi la modalità e i soggetti a cui rivolgersi soffermandosi anche sulle possibili sanzioni sia civili che penali in cui incorrono i bulli”.

“È stata in particolare molto efficace e molto toccate -commentano i ragazzi- la proiezione di video e l’ascolto di testimonianze di giovani che sono stati vittime di questo fenomeno: è stato proprio ascoltando le loro storie che abbiamo compreso che questo è un argomento del quale non si deve mai smettere di parlare, anche quando abbiamo l’impressione di essere sufficientemente esperti e immuni da questo pericolo dobbiamo mantenere viva la nostra attenzione e soprattutto la nostra coscienza: il bullo non agisce solo, senza la zona grigia, il suo pubblico, il gregge che osserva indifferente, se non compiaciuto, senza intervenire non si sentirebbe onnipotente e popolare. Non sarebbe un eroe del male, ma solo una persona che sta infrangendo la legge. Quindi sta ad ognuno ad ognuno di noi il compito di fare tesoro degli insegnamenti e delle emozioni che abbiamo appreso e provato in questa insolita lezione per diventare studenti e cittadini più consapevoli”.