
Pietro Ciceri alle Olimpiadi di Matematica
Pietro Ciceri alle Olimpiadi di Matematica
Si chiama Pietro, ha 17 anni, frequenta la classe III A del Liceo Internazionale…ed è inarrestabile! Nato a Hong Kong da madre cinese e padre italiano è perfettamente bilingue, ha una spiccata propensione per le scienze, per la tecnologia per la matematica, che gli sono valsi tre straordinari successi. Lo scorso mese di aprile ha ricevuto dalle mani del Ministro Valditara il primo premio EUCYS (European Contest for Young Scientists 2023) e a settembre rappresenterà l’Italia a Bruxelles alla finale europea della 34 edizione del concorso “I Giovani e le Scienze” bandito da FAST (Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche). Grazie al progetto NutriBean+ è stato insignito del Diploma di menzione speciale della Società Chimica Italiana come miglior progetto nel campo delle discipline chimiche (pure e applicate) e iscritto all’Albo delle Eccellenze del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Lo scorso 4 maggio è partito alla volta di Cesenatico, dove ha partecipato alla gara individuale della finale nazionale delle Olimpiadi della Matematica.

“Qui Pietro -commentano le proff. Ilenia Caruso e Silvia Scagliotti, preparatrici della squadra di istituto- si è confrontato con i 300 migliori studenti provenienti da tutta Italia, dei quali 220 più grandi di lui, del quarto e quinto anno, per affrontare problemi inediti con tecniche creative, con una matematica più interessante di quella in cui bisogna applicare meccanicamente formule. Domenica 7 alla premiazione ha conquistato una meritatissima medaglia di bronzo, merito dell’impegno, dell’entusiasmo e dell’umiltà con cui ha affrontato questa sfida”.“La comunità delle Olimpiadi della Matematica-spiega Pietro-, nonostante lo spirito competitivo dell’evento, è un meraviglioso amalgama di ragazze e ragazzi provenienti dall’intera Penisola, un perfetto esempio di condivisione e supporto reciproco. Ringrazio a tal proposito Duilio Scagliotti che è stato per me una presenza fondamentale. Doveroso, infine, un profondo ringraziamento alle mie tutor, senza le quali nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile”.
“Gli eccellenti risultati conseguiti da Pietro -commenta il Dirigente Scolastico Riccardo Rota- sono frutto di una preparazione a 360 gradi, di cui sono state artefici le docenti referenti del progetto e, non ultimo, l’intero corpo docente, che fornisce ai nostri studenti strumenti concreti per scoprire e valorizzare il proprio talento, mantenendo sempre uno sguardo aperto al mondo accademico, al mondo del lavoro e alle sfide della globalità. In un mondo complesso come quello attuale è fondamentale resistere alla tentazione di parcellizzare e settorializzare il sapere: soltanto un approccio globale e incentrato sulla persona può ‘educere’, ovvero estrarre dal materiale grezzo l’opera d’arte racchiusa nel singolo studente”.