Durante i colloqui di maturità si sono avvicendate tesine che hanno messo a confronto diverse applicazioni meccaniche che dimostrano la versatilità del perito meccanico. Inoltre la presenza del sig. Zerbini, anziano allievo POLIS, ha permesso il confronto della meccanica di ieri e la meccatronica di oggi. Nelle foto sono ritratti i manufatti e gli studi più significativi: Edoardo Bornia ha costruito un pistone in lega d’alluminio con l’utilizzo delle tecnologie CAD-CAM e il prototipo di una biella con la stampa 3D
confrontando le due tecnologie Alessandro Cerato e il suo quadricottero per uso sanitario ha dato un bellissimo esempio di integrazione tra le nuove tecnologie meccaniche e l’elettronica. L’idea è nata in ospedale dopo un incidente, studio e realizzazione avvenuti nel suo garage e completati nel laboratorio CAD con la costruzione di alcune parti in plastica con la prototipazione rapida. Nobile lo scopo : trasportare medicinali con tempi lampo anche in zone che sarebbe difficile raggiungere con mezzi di terra. Luca Barboni: volontario nel tempo libero della Croce Rossa, ha portato uno studio sui sistemi di aggancio delle barelle in dotazione sulle ambulanze. Ha costruito il prototipo del gancio con la prototipazione rapida. Alessio Peruzzi ha inserito nella sua tesina lo studio di un motore due tempi con il supporto di uno spaccato che ha permesso di far comprendere il funzionamento del motore a scoppio anche a chi meccanico non è. Ai giovani candidati si sono aggiunti anche adulti dei corsi serali. Segnaliamo Davide Zanotto che ha discusso lo studio e la realizzazione di uno “stampo per iniezione di plastiche per alimenti ottenuto con le ultime tecnologie non convenzionali nell’azienda leader del settore in cui lavora L’esperienza di una vita da “meccanico “per il sig Mario Zerbini che arrivato alla pensione, dopo aver cessato l’attività, ha frequentato per 3 anni i corsi serali POLIS per ottenere il diploma che da ragazzo non ha potuto conseguire.