Ricerca, salute e ambiente per l’apertura dell’anno scolastico al Sobrero

Con il convegno su “Biomonitoraggio e salute” di sabato 24 settembre il Sobrero ha inaugurato la stagione 2022-2023. Un tema attuale e altamente interdisciplinare, che oltre a introdurre i percorsi di “Educazione Ambientale” e di “Educazione alla salute” in programma per il corrente a.s., si configura come primo evento di lancio della nuova curvatura biomedica, che sarà attivata a partire dal mese di ottobre su tutti i percorsi del Liceo di Scienze Applicate, Sportivo e Internazionale.

“Conoscete il funzionamento dell’epigenetica?” È la domanda stimolo con la quale la Dottoressa Elisabetta Casalone (PhD Postdoctoral Researcher del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università degli Studi di Torino) ha avviato un confronto con gli studenti delle classi quarte liceo sull’impatto dell’inquinamento, dell’alimentazione, dello stile di vita e dei fattori psicologici sui cambiamenti genetici che non mutano la sequenza del DNA, ma ne modulano l’espressione. “Immaginate un clone del vostro Dirigente che vive dall’altra parte del globo, in un contesto lavorativo molto più stressante e meno gratificante del nostro: la sequenza del DNA rimarrebbe invariata ma le condizioni ambientali potrebbero produrre un impatto a livello epigenetico, con potenziali ricadute sulle condizioni di salute dell’organismo”.

Il rapporto biunivoco tra ‘salute dell’ambiente’ e ‘salute dell’uomo’ è stato ulteriormente approfondito dalla Dottoressa Giulia Pia Servetto (Bsc MSc Student del Dipartimento di Scienze della Terra di Torino), che ha presentato il suo progetto di ricerca realizzato in collaborazione con SOGIN SpA sul monitoraggio dello stato radiologico delle principali vie di diffusione della radioattività nell’ambiente. In particolare i target delle indagini sono i depositi fluviali, i tessuti di una specie ittica, il pesce siluro, e di una pianta ripariale, il salice. “Dottoressa, ha individuato irregolarità nelle analisi da lei condotte?”. Per rispondere al quesito che rimbalzava tra gli uditori, la dottoressa ha spiegato il funzionamento delle certificazioni di conformità ambientale e degli strumenti di analisi e di rilevamento, primo fra tutti la spettrofotometria, concludendo che “la ricerca è solo agli inizi ma, finora, nessuna delle indagini svolte ha rilevato valori fuori parametro: per una studiosa è un dato meno interessante rispetto a un’eventuale irregolarità, ma per noi cittadini è una notizia decisamente positiva!”

Il relatore finale della mattinata è stato il Professor Ruggero Vigliaturo (Dipartimento di Scienze della Terra di Torino e Centro Interdipartimentale per lo Studio di Amianti e Particolari Nocivi Giovanni Scansetti), che ha svolto un intervento intitolato “Pericolo sull’asfalto”. Il punto di partenza è stato il quesito “gli unici pericoli sull’asfalto sono gli incidenti?” La risposta è “no!”, esistono pericoli costanti e invisibili per la salute umana: microplastiche, fibre e particolari nocivi depositati sull’asfalto dall’usura di pneumatici e freni e metalli pesanti rilasciati dal deterioramento delle vernici della segnaletica orizzontale del manto stradale. Trasferimento di inquinanti dal manto stradale ad aria, acqua e viventi sono le parole chiave che hanno aperto una nuova prospettiva sulle variabili che possono interagire in un contesto apparentemente estraneo rispetto alla salute dell’uomo, ma in realtà strettamente correlato ad essa.

Sono state numerose le domande degli studenti non solo sui temi trattati nel corso degli interventi, ma anche sul funzionamento della carriera accademica e sul mondo della ricerca, dando occasione ai relatori di mettere in luce alcuni degli aspetti più significativi del loro vissuto personale, dalle impegnative sessioni in laboratorio alle esperienze in campo internazionale, e, nel caso del Professor Vigliaturo e della Dottoressa Casalone, anche i tempi delle scuole superiori…al Sobrero!

“È doveroso un ringraziamento” ha commenta il Ds a conclusione degli interventi “alla Professoressa Grazia Gatti, organizzatrice e ideatrice dell’evento, e al Professor Ruggero Vigliaturo, che è stato il regista della mattinata e sarà il protagonista dei prossimi eventi inseriti nel nostro percorso dedicato al tema ambiente e salute”.