25 marzo, il giorno in cui Dante inizia il viaggio che lo porterà a visitare l’oltretomba: per questo si ricorda questo giorno come Dantedì, su scala nazionale riconosciuto nel gennaio 2020.
Per celebrare il Sommo Poeta, gli studenti delle classi II e III Liceo quadriennale oltre che 3BL dell’Istituto Sobrero di Casale hanno assistito, virtualmente tramite YouTube, sul canale della
Fondazione Piemonte dal Vivo, allo spettacolo dell’artista Saulo Lucci, incentrato sull’approfondimento di uno dei canti più apprezzati dai lettori del poema, il canto V dell’Inferno.
Forse qualcuno può aver affrontato questa proposta con scetticismo o indifferenza, considerando l’abulia che attanaglia ormai molti di noi, in un “tempo senza tempo” come quello che stiamo
vivendo.

MA POI… vedere che eravamo più di 6000 ragazzi ed insegnanti collegati in tutta Italia, leggere i commenti goliardici di “quelli come noi” in attesa dello spettacolo, a volta poco raffinati ma
crudamente veri, ci ha fatto sentire meno soli, ci ha fatto capire che il mondo là fuori c’è ancora …
E allora il nostro cuore si è sollevato e si è aperto all’ascolto del canto più bello, forse, o più noto, almeno, della Divina Commedia.
E ci siamo lasciati travolgere dalle parole dell’attore, Saulo Lucci, che ha inquadrato al meglio il panorama culturale da cui il canto trae i suoi elementi principali, ha narrato miti , con una carica di
comicità che non guasta mai, ha aperto la scena a Francesca e Paolo attraverso brani di Sting o di Elton John con il suo magico Candle in the wind…
E insieme a Paolo e Francesca, sbattuti dal vento, c’eravamo anche noi… sperando di poter presto tornare a “ riveder le stelle “.