Grande opportunità mercoledì mattina per gli alunni delle classi terze dell’Istituto Superiore “A. Sobrero”, che hanno infatti potuto incontrare la Dott.ssa Ferrandi Delfina, primario di Neurologia presso l’Ospedale “S. Spirito” di Casale Monferrato, dialogare e confrontarsi con lei.

Nonostante le difficoltà dovute alla quarta ondata di Covid-19, l’Istituto Sobrero ha fatto in modo che tutti gli alunni (chi in presenza in aula magna, chi collegato dalle aule insieme ai propri docenti, chi collegato da casa in DAD) potessero seguire l’incontro tenuto dalla Dott.ssa Ferrandi sul tema dell’ictus. Gli studenti hanno dapprima compilato un questionario sulla base delle loro pre-conoscenze sull’argomento, dopodiché la Dott.ssa ha proposto loro un piccolo viaggio nel mondo dell’anatomia e della fisiologia del cervello, soffermandosi in seguito su quelli che possono essere i segni e i sintomi dell’insorgenza di un ictus cerebrale. Gli alunni, anche grazie all’ascolto di alcune brevi canzoni (facilmente memorizzabili) e di alcuni acronimi (primo fra tutti: FAST), hanno dunque appreso quali devono essere le azioni da compiere nel caso in cui ci si trovasse di fronte a una persona colpita da un ictus. Prestare dunque attenzione ad eventuali paresi facciali (F), anomalie funzionali degli arti (A), difficoltà di linguaggio (S) e…non perdere tempo (T), ma allertare i soccorsi (numero unico emergenza 112): solo così il paziente avrà la possibilità di ricevere un intervento efficace e salvavita.

Al termine della conferenza, gli studenti hanno posto alcune domande alla Dott.ssa (per esempio se ci sono fattori o malattie che possono nascondere l’insorgenza di un ictus), la quale si è dimostrata davvero molto disponibile e soprattutto capace a spiegare e a semplificare concetti spesso complessi. Il questionario finale proposto agli allievi ha rivelato un netto miglioramento delle conoscenze, segno che l’intervento è stato sicuramente efficace.

Tale evento si inserisce nel percorso di educazione alla salute che, con varie tematiche, coinvolge ogni anno tutti gli alunni dell’Istituto. Inoltre, come ha sottolineato anche il Dirigente Riccardo Rota, aiuta gli studenti a comprendere meglio se un percorso universitario in ambito medico può essere la giusta strada da percorrere (sono sempre numerosi infatti gli studenti del Sobrero a intraprendere una carriera medica).

 

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